Giovani, intraprendenti e creativi vi sveliamo chi sono i professionisti che hanno collaborato con noi alla prima campagna DVDP.
Samuele (Sam) : lavora nel settore hairstylist da 6 anni. Specializzato in bridal style, baby hair e wet effect, ha lavorato come hair stylist a diverse campagne con diversi brand tra cui Gucci.
Fa parte dell’Attilio Artistic Team e si occupa del profilo sia stilistico che tecnico. Insieme ad altri membri del team è uno dei formatori dell’Attilio Artistic School. Adora i progetti “folli” e si lancia con entu- siasmo in ogni sfida creativa. Come dice Sam “se ci metti passione non puoi arrenderti mai”
Simona: lavora nel settore beauty da 12 anni.
Specializzata in make up fotografico e wedding shooting, è la beauty manager del gruppo Attilio Artistic Team; gestisce tutte le attività creative e tecniche del gruppo e nel frattempo, per non farsi mancare nulla, gestisce tutti gli eventi “extra-salone” come fashion week, formazione, shooting e servizi wedding. Inarresta- bile e determinata, se le chiedi “Cosa fai nella Vita?” lei risponde sempre “quello che mi piace”
Gli abbiamo chiesto di raccontarci quest’esperienza e di svelare ai nostri lettori quali sono i retroscena e cosa c’è dietro la progettazione di una campagna sotto l’aspetto beauty.
Per la realizzazione dell’hairstyling e del make up della prima campagna DVDP ci siamo ispirati al “no gender”, uno stile sempre più in voga anche grazie alla sensibilizzazione crescente e ad alcuni brand (tra cui DVDP) che hanno abbracciato questo concetto. Per lo shooting della linea UNlimited abbiamo creato look versatili, adatti a qualsiasi tipo di occasione e qualsiasi tipo di personalità, dalla più estrosa ed eccentrica alla più elegante e sofisticata.
Una bella responsabilità partecipare alla prima espressione stilisitca di un brand emergente. Qual’è stato il punto di incontro tra voi e l’ufficio stile?
Eravamo consapevoli del fatto che ogni nostro intervento stilistico avrebbe dovuto tirar fuori l’essenza della collezione ed esprimerne
la personalità forte, senza limitarla ad uno stereotipo ben definito. L’incontro con l’ufficio stile DVDP è stato di sicuro la libertà creativa senza argini, che non è solo il massimo dell’espressione per un artis- ta ma anche una chiave di lettura senza limiti per il pubblico e per chi indosserà i capi.
Come siete riusciti ad esprimere tutto questo con make-up e hairstyling?
Per quanto riguarda il make up abbiamo mantenuto un look fresco e lo abbiamo adattato ad ogni look, giocando con effetti luce diversi e modificando i colori dei dettagli a seconda dei diversi outfit. Per i capelli abbiamo realizzato uno stile minimale, che enfatizzasse il concetto di personalità ed essenza.
Avete preso parte anche alla campagna HU.B. – Human Being, in cui DVDP si è fuso con lo stile più urban street di altri brand europei come bybasics e komodo. Come siete riusciti a trasformare tutto in chiave urban ed esaltare linee più minimali?
Con la campagna HU.B. abbiamo giocato con le personalità dei look, creando un concetto di streetwear estremo. Lo styling capelli ha messo in risalto lo stile più urban dei capi d’abbigliamento: trecce e cotonature importanti sono state le protagoniste di questo set.
Il make up allo stesso modo è stato fondamentale per enfatizzare l’anima street e fuori dagli schemi dei look: smooky eyes neri ed intensi o super colorati e brillanti.
Il dna dei marchi con cui avete collaborato ha come concetto fondamentale un animo green. In che modo avete sposato questo tema?
È un tema a cui siamo sensibili anche noi e a cui inconsapevolmente abbiamo sempre dato risalto. Per quanto riguarda i prodotti utilizzati abbiamo sposato un ideale eco friendly, utilizzando materiali ecosostenibili. Fortunatamente in Italia ormai tante aziende del settore beauty hanno iniziato ad adottare oltre all’’utilizzo di contenitori ecosostenibili, materie prime più naturali.
Ad esempio abbiamo utilizzato prodotti come lacche e cere a base di oli essenziali che ci hanno comunque permesso di ottenere uno styling duraturo e di grande effetto. Spesso l’errore comune è quello di credere che un prodotto naturale non sia adatto ad una resa altamente professionale.
Per il set di HU.B. abbiamo dato spazio alla nostra creatività dando vita a styling con l’utilizzo di semplici materiali riciclati o di uso quotidiano come il fil di ferro e dei chiodi di alluminio.